Concorso Fantastico Rodari 2010

L’Associazione “Centro Rodari per la musica e le arti”di Cosenza
in collaborazione con
CIDI - Centro Iniziativa Democratica Insegnanti di Cosenza

 con i patrocini
Centro Studi ‘G. Rodari’ di Orvieto
Amministrazione Provinciale di Cosenza
Amministrazione Comunale di Cosenza
 Amministrazione Comunale di Mendicino

bandisce il

V CONCORSO “FANTASTICO RODARI”
Edizione 2010
per la Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Sezioni
1. Inventa il tuo finale.
Creazione di uno o due finali diversi del racconto “Tonino l’invisibile” di Gianni Rodari, come da estratto del racconto allegato al presente bando, cui fare riferimento per la creazione del finale alternativo.
I testi prodotti dovranno essere manoscritti.
Possono partecipare gli alunni di IV, V elementare e I media.

2. Dimmi perchè…..Ovvero, Esercizi di fantasia.
Ispirato al ‘Libro dei perché’ di Gianni Rodari, si richiede la produzione di una risposta relativa a una o più delle seguenti domande:
- Perché quando dormo sogno?
- Perché la luna non casca?
- Perché i pesci non annegano?
I testi, manoscritti, potranno essere corredati anche da disegni.
Possono partecipare gli alunni delle scuole dell’infanzia e quelli di I, II Elementare.

3. Illustra la cartolina.
Produzione di elaborati artistici in forma libera, ispirati alla filastrocca ‘I colori dei mestieri” di Gianni Rodari, contenuto nel volume “Filastrocche in cielo e terra”, Einuadi.
La tecnica di realizzazione degli elaborati è libera: sarà possibile realizzare illustrazioni in bianco e nero, a colori e anche attraverso l’utilizzo da materiale da recupero. Gli elaborati dovranno avere un formato massimo di 29,7x42cm (formato A3), senza passe-partout.
Si accettano solamente le opere in originale, pena l’esclusione dal concorso. Gli elaborati inediti, dovranno recare sul retro di ogni tavola nome e cognome dell'autore, classe, scuola di provenienza e tecnica di realizzazione. Possono partecipare:
gruppo A - alunni di III, IV e V elementare
gruppo B - alunni di I, II e III media

Modalità di partecipazione

La partecipazione è gratuita.
Il termine previsto per la consegna dei lavori è tassativamente fissato per il giorno: 20 maggio 2010 (non farà fede il timbro postale).
Gli elaborati dovranno pervenire all’indirizzo: CIDI, Corso Umberto I, n°14 – 87100 - Cosenza.
Specificare sulla busta di invio la dicitura: “V Concorso Fantastico Rodari”, la sezione, o le sezioni del concorso cui s’intende partecipare. All’interno della busta, oltre all’elaborato, la spedizione dovrà essere corredata di:
- Presentazione dei lavori realizzati, a cura dell’insegnante e/o della classe (che verrà utilizzata per
l’esposizione delle opere in occasione della premiazione del concorso).
- Scheda di partecipazione (in allegato al bando), compilata e firmata dall’insegnante o referente della classe.
Ogni elaborato dovrà riportare sul retro, nome, cognome e classe dell’autore.
Le opere non saranno restituite e diventeranno proprietà del “Centro Rodari per la musica e le arti”.
L’organizzazione si riserva la facoltà di pubblicare illustrazioni e testi finalisti.
I partecipanti accettano il trattamento dei propri dati personali ai sensi della legge 675/96 e D.lgs. 196/03 (legge sulla Privacy). Il “Centro Rodari per la musica e le arti" si riservano il diritto di utilizzare gli elaborati, sia su forma cartacea che sul web, a scopo promozionale per le edizioni successive

Premi

Sono previsti diversi premi, unitamente a segnalazioni per eventuali pubblicazioni. I primi premi di ogni sezione saranno pubblicati sul sito del “Centro Rodari per la musica e le arti” ed in quello del CIDI di Cosenza.
Tutti riceveranno un attestato di partecipazione.
L’organizzazione si riserva la possibilità di pubblicare i migliori elaborati, l’autore/partecipante si impegna ad autorizzare la pubblicazione, con l’accettazione dei termini del concorso.

Giuria

Gli elaborati verranno valutati da una Giuria composta da esperti e personalità del settore. La Giuria si riserva la possibilità di attribuire una Menzione d’Onore o una Segnalazione di Merito agli elaborati ritenuti meritori.

Premiazione

Il luogo e la data della premiazione verrà comunicata a seguito della selezione degli elaborati, ritenendo presumibilmente che la premiazione avverrà verso fine maggio 2010. La partecipazione alla premiazione è obbligatoria, pena l’esclusione dal concorso.

Si allega al presente bando il modulo di iscrizione ed il testo parziale del racconto da utilizzare per la sezione del concorso “Inventa il tuo finale”.

Cosenza,
5 marzo 2010


Per informazioni:

Tel:338-4282123
Fax: 0984630248
Mail: centrorodarimusica@gmail.com
Sito Internet: http://centrorodarimusica.blogspot.com
Il Centro Rodari per la musica e le arti è anche su Facebook.
Ps: in caso di difficoltà nel reperire o scaricare il bando o il modulo di iscrizione, sarà sufficiente inviare una mail al centrorodarimusica@gmail.com e provvederemo ad inviare quanto necessita.




















 MODULO D’ISCRIZIONE

V CONCORSO FANTASTICO RODARI
Edizione 2010
Da compilare in stampatello e spedire insieme all’elaborato


SCUOLA_________________________________CITTÀ______________________

TEL_________________________________________ FAX____________________

MAIL_________________________________ SITOWEB______________________


REFERENTE_____________________________

TEL_______________________________    MAIL ____________________________

NºALUNNIPARTECIPANTI____________CLASSE/I__________________________


O     PARTECIPA ALLA SEZIONE Inventa il tuo finale 

O     PARTECIPA ALLA SEZIONE Dimmi perchè        

O     PARTECIPA ALLA SEZIONE Illustra la cartolina    

  
                                                                                                           
FIRMA DEL REFERENTE

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Estratto del racconto "Tonino l'invisibile" di G. Rodari


“Una volta un ragazzo di nome Tonino andò a scuola che non sapeva la lezione ed era molto preoccupato al pensiero che il maestro lo interrogasse. ‘Ah, - diceva tra sé, - se potessi diventare invisibile..’. Il maestro fece l'appello, e quando arrivò al nome di Tonino, il ragazzo rispose: - Presente! - ma nessuno lo sentì, e il maestro disse: - Peccato che Tonino non sia venuto, avevo giusto pensato di interrogarlo. Se è ammalato, speriamo che non sia niente di grave.
Così Tonino comprese di essere diventato invisibile, come aveva desiderato. Per la gioia spiccò un salto dal suo banco e andò a finire nel cestino della carta straccia. Si rialzò e si aggirò qua e là per la classe, tirando i capelli a questo e a quello e rovesciando i calamai.
Nascevano rumorose proteste, litigi a non finire. Gli scolari si accusavano l'un l'altro di quei dispetti, e non potevano sospettare che la colpa era invece di Tonino l'invisibile. Quando si fu stancato di quel gioco Tonino uscì dalla scuola e salì su di un filobus, naturalmente senza pagare il biglietto, perché il fattorino non poteva vederlo. Trovò un posto libero e si accomodò. Alla fermata successiva salì una signora con la borsa della spesa e fece per sedersi proprio in quel sedile, che ai suoi occhi era libero. Invece sedette sulle ginocchia di Tonino, che si sentì soffocare. La signora gridò: - Che tranello è questo? Non ci si può più nemmeno sedere? Guardate, faccio per posare la borsa e rimane sospesa per aria. La borsa in realtà era sospesa sulle ginocchia di Tonino. Nacque una gran discussione, e quasi tutti i passeggeri pronunciarono parole di fuoco contro l'azienda tranviaria.
Tonino scese in centro, si infilò in una pasticceria e cominciò a servirsi a volontà, pescando a due mani tra maritozzi, bignè al cioccolato e paste d’ogni genere. La commessa, che vedeva sparire le paste dal banco, diede la colpa ad un dignitoso signore che stava comprando delle caramelle col buco per una vecchia zia. Il signore protestò: - Io un ladro? Lei non sa con chi parla. Lei non sa chi era mio padre. Lei non sa chi era mio nonno! – Non voglio nemmeno saperlo, - rispose la commessa. – Come si permette di insultare mio nonno!
Fu una lite spaventosa. Corsero le guardie. Tonino l’invisibile scivolò tra le gambe del tenente e si avviò verso la scuola, per assistere all’uscita dei suoi compagni. Difatti li vide uscire, anzi rotolare giù per la valanga dai gradini della scuola, ma essi non lo videro affatto. Tonino si affannava invano a rincorrere questo e quello, a tirare i capelli al suo amico Roberto, a offrire un lecca-lecca al suo amico Guiscardo. Non lo vedevano, non gli davano retta per nulla, i loro sguardi lo trapassavano come se fosse stato di vetro.
Stanco e un po’ scoraggiato Tonino rincasò. Sua madre era al balcone ad aspettarlo – Sono qui,mamma! gridò Tonino. Ma essa non lo vide e non lo udì, e continuava a scrutare ansiosamente la strada alle sue spalle. – Eccomi, papà, - esclamò Tonino, quando fu in casa, sedendosi a tavola al suo solito posto. Ma il babbo mormorava, inquieto: Chissà perché Tonino tarda tanto. Non gli sarà mica successa qualche disgrazia?- Ma sono qui, sono qui!Mamma, papà! – gridava Tonino. Ma essi non udivano la sua voce...”