venerdì 26 febbraio 2010

Celebrazioni Rodari 2010

Il 2010 racchiude in se date importanti per chi, come noi, indirizza quotidianamente le proprie energie, la propria partecipazione a progetti culturali, forse lontani dai grandi eventi mdiatici ma vicini di testa e di cuore a tanta gente, giovane e meno giovane, che crede nella cultura come strumento privilegiato di crescita umana e sociale e la persegue con passione civile.
Ecco, allora, che l'anno che celebra i trent'anni dalla scomparsa di Gianni Rodari (Roma, 14 aprile 1980), i novanta dalla nascita (Omegna, 23 ottobre 1920) ed i quaranta dall'assegnazione del Premio Andersen (il massimo premio internazionale di letteratura infantile), diventa un'occasione importante, da non perdere, per un resoconto delle esperienze ma anche per accendere nuove idee, nuovi percorsi, nuove riflessioni, su un mondo in continua ma non sempre responsabile, trasformazione.
In questo mondo nuovo, Rodari può ancora soccorerci, sottoponendoci tematiche educative, strettamente connesse ai mutamenti sociali e sottolineando come, poggiandosi sull'indipendenza e l'autonomia del pensare e dell'agire si costruiscono valori basati anche sull'aspetto etico.
Invita tutti noi a difenderci dall' impoverimento attraverso lo strumento della creatività, della fantasia che mette in luce le contraddizioni della nostra società lasciando intravedere però una possibilità di miglioramento.
Citando F. Cambi "Rodari oggi, con più chiarezza di ieri, ci appare - nella sua multiforme ma coesa e convergente attività - sempre più come un vero intellettuale, un eminente intellettuale a tutto campo, ben collocato nella storia degli intellettuali italiani ed europei del novecento".

Centro Rodari per la musica