giovedì 25 febbraio 2010

Orchestra


"...ecco la casa della musica. E' fatta di mattoni musicali. Le sue pareti, percorse da martelletti, rendono tutte le note possibili. So che c'è un do diesis sul divano, il più acuto è sotto la finestra, il pavimento è tutto in si bemolle, una tonalità eccitante. C'è una stupenda porta atonale, seriale, elettronica: basta sfiorarla con le dita per cavarne tutta una roba alla Nono-Berio-Maderna. Da far delirare Stockhausen (che nell'immagine ha maggior diritto di altri, con quello "haus", "casa", incorporato nel cognome). Ma non si tratta solo di una casa. C'è tutto un paese musicale che contiene la casa-pianoforte, la casa-celesta, la casa-fagotto. E' un paese orchestra. La sera gli abitanti, suonano le loro case, fanno tutti insieme un bel concerto prima di andar a dormire... Di notte mentre tutti dormono, un prigioniero suona le sbarre della sua cella..."


(da "la Grammatica della Fantasia", 1973)